DON ADOLFO ASNAGHI

Nasce a Milano il 4 settembre 1917. Al termine degli studi classici e dopo il conseguimento della licenza in Sacra Teologia, il 18 maggio 1940 è ordinato sacerdote e subito assegnato come coadiutore alla parrocchia di Santa Maria Beltrade di Milano. Nel 1946 è inviato a Cantù, presso il collegio “De Amicis” come docente dei prefetti. Nel 1950 consegue la laurea in Teologia con una tesi su La nozione di Chiesa nel pensiero di Vladimir Sergeevič Solov’ëv. E per molti anni è professore di filosofia e storia presso il Liceo Scientifico dello stesso Collegio.
Nel 1951 traduce, primo in Italia, L’avvento dell’Anticristo di Solov’ëv e nel 1957 è tra i fondatori di “Russia Cristiana”. Vasta la sua attività di conferenziere, di giornalista, di saggista, di studioso della storia, della filosofia, della cultura russa, del monachesimo ortodosso e delle icone russe. Appassionato il suo impegno nello scoutismo canturino e nazionale.
Nel 1990 pubblica, con Servitium, una biografia di Solov’ëv, L’amante della Sofia e nell’anno successivo Le porte belle, un viaggio interiore nell’ortodossia. Dedica i suoi ultimi anni alla scrittura di una serie di racconti brevi, come La lacrima di Mefistofele, Il canto di Cleopatra, Voci dal rogo e La grande incompiuta. Riordina, aggiorna e in parte riscrive la Storia ed escatologia del pensiero russo del 1973 e con Servitium la riedita nel 2003 con il titolo di L’uccello di fuoco, una storia della filosofia russa che dedica ad Alessio ii, patriarca delle Russie e al cardinale Carlo Maria Martini. Muore a Cantù il 16 gennaio 2007.