Etimologicamente “cesura” rinvia a “taglio”, “stacco”; semanticamente frena, sospende il ritmo, accentua la rilevanza di espressioni, conferisce senso all’incalzare della scrittura, completa la melodia.
Proposte di opere di narrativa, letterariamente significative per le forme espressive e per i contenuti, che contribuiscano a “staccare” dalla banalità, a immettere un trattino di bellezza dentro una quotidianità spesso travolgente. «Il massimo della perfezione» scriveva Turoldo «sarebbe che la santità non fosse mai disgiunta dalla bellezza, come la bellezza mai disgiunta dalla santità: al di là di ogni prevaricazione e di ogni corruzione, santità e bellezza non dovrebbero mai separarsi, e tanto meno contrapporsi.»