Descrizione
Le quattordici tradizionali “stazioni” della Via crucis sono commentate da don Angelo con la sua fine scrittura poetica. Le sue parole ci portano al cuore degli eventi con una sensibilità credente che offre serena contemplazione e porta nell’esistenza tutta la dinamica dell’incarnazione, facendo sussultare la carne umana dove trova perenne dimora il Verbo. Una quindicesima “stazione” chiude l’opera, recando agli occhi increduli lo stupore di una luce che separa da una cultura di morte e apre gli orizzonti di una vita attesa. Le immagini, disegni nati dalla meditazione di queste pagine, sono di Valerio Righini, artista sensibile alla rappresentazione del mistero attraverso i segni della materia umana.