Descrizione
Testo latino a fronte
Il re d’oriente, Gioele, offre un grandioso banchetto cui partecipano personaggi dell’antico e del nuovo testamento. Le nozze si svolgono a Cana e il comportamento dei singoli convitati è in relazione con le caratteristiche evidenziate nella sacra scrittura; a loro vengono offerte le vesti cenatorie, per partecipare degnamente al banchetto, e il loro intervento è sollecitato dal re in persona. Quando tutti (o quasi) hanno mangiato e bevuto, il sovrano, irritato dalla scoperta di un furto, ordina una spietata ricerca del colpevole. Esso viene identificato in Acar, figlio di Carmi, che è condannato a morte, ucciso e sepolto dai commensali stessi, che ritornano alle proprie case o «potremo dire al loro posto nelle sacre scritture». Si può parlare della Coena Cypriani come di un’opera che eredita la tradizione comica antica e la tramanda attraverso il filtro della cultura cristiana, in un contesto in cui la parola sacra ha acquistato una centralità significativa, anche quando si manifesta sotto l’aspetto della parodia.