Descrizione
«È difficile nel vocio della nostra “civiltà” che prova orrore per il vuoto e il silenzio ascoltare la breve frase che, da sola, può far vacillare una vita: “Dove corri?”». La brevissima e celebre frase di Silesius, posta a titolo del libro, è forse quella più ignorata, perché tenue, quasi incerta filtra tra le pieghe delle nostre affannate quotidianità. È illusoria, ingannevole, ma appare spesso più sbrigativa la via della fuga. «Dove corri?», ripete nel segreto, nell’intimo la piccola voce. E se provassimo a fermarci – o cambiassimo –, non potrebbe rivelarsi allora l’inatteso, l’insospettato? Ciò che andiamo cercando all’esterno, attende di nascere in noi.