Descrizione
Gli Autori parlano ambedue dell’esperienza della notte, scoprendo, l’uno, «uno spazio di indifferenza nella nostra vita frustrata dalla ragione»; l’altra, che il tempo notturno fa «conoscere ciò che l’occhio e gli altri sensi non possono più distinguere, perché hanno dimenticato quanto così bene sapevano con la luce del giorno».